La pittura accompagna la mia vita fin da quando ero un bambino. In sessant’anni di amore e odio, con questa passione, ho toccato e sperimentato materiali diversi, forme innovative, ricerca di spazi, luoghi, suoni e strumenti. Ricerca è la parola che più identifica il mio percorso artistico e personale. Ed in un momento come questo, in cui la mia crescita ha raggiunto un punto di non ritorno, interpretare il mondo che mi circonda è una sfida quotidiana che mi pone interrogativi sempre nuovi ai quali, trovare una risposta, è stimolo e fonte di stress nello stesso tempo, ma è troppo bello. Nel tentativo di rendere l’arte a portata di mano, per poterne godere nella vita di tutti i giorni ho trasformato e riscritto mobili, pareti, elettrodomestici e qualsiasi oggetto che usiamo normalmente. E attraverso questa polifonia ho cercato di creare il colore da tutto ciò che abbiamo intorno e che spesso non vediamo, o meglio, non guardiamo, perché travolti dal chiasso emotivo degli anni che stiamo vivendo. E così è nata anche la voglia di comunicare con voi che, seppur non lo sapete, siete dei creativi ma, essendo per l'appunto travolti dal rumore che ci circonda, non avete mai dato peso a quanto possa essere enorme la possibilità di esprimere e creare. Nasce così questo dialogo con voi che è una linea diretta aperta alle vostre emozioni. Benvenuti nel mio mondo.
Io vi parlo di Una storia in corso d’Opera, anzi, di Opere.
Gianni Caon un Fotografo Sotto Traccia come ama dire di sé.
Per lui non esiste la solitudine ma l’ossigenazione mentale nella ricerca di spazi infiniti da imprimere sotto forma di immagini sui materiali più disparati ma sempre di superiore qualità.
La sua fotografia si può definire Essenziale depurata dalle persone come una ricerca metafisica dell’immagine Il suo rapporto con la Fotografia nasce alla fine degli anni 60 quando Stampare era cosa che necessitava di Amore e di grande tecnica.
Ore consecutive in camera oscura lettura attenta dei negativi luci rosse o verdi per non impressionare la pellicola.
Anni ed anni di esperienza dal fotolito alla pellicola al digitale che tratta con il vecchio e sacro amore della pellicola.
Free lance nella fotografia commerciale e nella moda e sempre difficile da incontrare.
Sotto Traccia infatti gli si addice perfettamente, salvo quando firma le sue impeccabili Opere Fotografiche.
Poi l’incontro con me, Stefano Zampieri, qualche anno orsono.
Le Stampe Fotografiche del Maestro Gianni Caon sono eseguite su tessuto di cotone puro, che è lo stesso materiale usato per una parte delle mie Opere, quindi, niente di più facile è stato per me metterci “Mano”.
I soggetti fotografici di Caon sono stati da me reinterpretati aggiungendo o eliminando forme e colori.
Le tecniche pittoriche utilizzate sono quelle classiche del mio lavoro (colori ad olio – sintetici -mescole innovative).
La scelta della tecnica è ovviamente variabile per ottenere gli effetti di trasparenze o coperture che desidero.
Un fattore che comunque è determinante per la scelta del tipo di materiale che utilizzo è, sempre, la resistenza agli agenti esterni (luce, calore, smog) per far sì che le Opere stesse abbiamo consacrazione nell’Eternità, come i capolavori del Passato.
Per il 2022, leOpere di Caon, Zampieri e Caon/Zampieri saranno esposte in Permanenza a Treviso.